Quante volte avrai sentito questa frase, ma perché lo diciamo? E soprattutto perché è così importante saperlo?

Perché è componente viscerale del suo essere cane la necessità di vivere in gruppi ristretti, il gruppo famigliare, e porre in essere comportamenti per aumentarne la coesione.

Perché con intensità diverse in base alla razza e allo specifico individuo, i cani si esprimono attraverso la relazione con l’altro, cane o umano, e proprio attraverso le relazioni che instaura possiamo comprendere alcune sfumature del loro carattere.

Hanno bisogno di prendersi cura di altri esseri viventi, per fortuna anche di noi, ricercano attenzioni e cure per sé, comunicano per comprendere l’altro e farsi capire, instaurano legami fuori dal ristretto gruppo famigliare, al parchetto, in passeggiata, all’asilo.

Per chi ha vissuto con più cani è immediatamente chiaro come questi bisogni, queste motivazioni si modulino, si colorino in modo diverso in base all’individuo, ma sono comunque sempre presenti.

Il suo essere sociale inizia in famiglia, per questo il nostro cane ama stare in casa con noi, perché siamo il suo gruppo ristretto, desidera prendersi cura di noi e che noi ci prendiamo cura di lui, ne ha bisogno. Vuole fare cose con noi, un gioco, una passeggiata, ma anche farci compagnia mentre lavoriamo.

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